IMBARCO: Cefalonia
SBARCO: Atene (Pireo)
La partenza è prevista per la mattinata del 30 giugno: ci attendono subito una quarantina di miglia (7 ore circa di navigazione) per raggiungere la nostra prima sosta, all’interno del Golfo di Patrasso
Mesolongi
la prima notte la passeremo a Mesolongi, storica città lagunare nota per il ruolo centrale che ha avuto nella guerra d’indipendenza greca e perché vi è morto Lord Byron. Il porto, situato in una laguna che si percorre con un canale di 2.5 M, offre un ottimo rifugio.
Il Ponte Antirion e l’ingresso nel Golfo di Corinto
Il giorno successivo ci attendono circa 25 miglia. Se saremo fortunati i venti da W che spirano spesso nel Golfo ci spingeranno con andatura portante. Passeremo sotto l’imponente ponte Rion Antirion, inaugurato nel 2004 e che unisce la Grecia continentale al Peloponneso e segna l’ingresso nel Golfo di Corinto. Poco oltre troveremo Nafpaktos, l’antica Lepanto. Il suo affascinante porto medievale è purtroppo troppo angusto per una imbarcazione come Sweet. Se il tempo lo consentirà ormeggeremo in rada di fronte alla cittadina per potere scendere a visitarla con in tender.
Galaxidi
Altre 25 miglia (4-5 ore di navigazione) ci separano da Galaxidi che contiamo di raggiungere entro la serata di martedì 1 luglio. Galaxidi è un’antica cittadina marinara e oggi uno dei borghi più autentici della Grecia e al tempo stesso elegante con le sue stradine acciottolate e le case in stile neoclassico che si affacciano sul porticciolo.
Canale di Corinto
Un po’ più di 30 miglia ci separano da Galaxidi al Canale di Corinto, che ci permette di entrare nel Golfo del Saronico e poi nell’Egeo. Basandoci sulle condizioni meteo e valutando la tabella di marcia potremo ipotizzare un’altra sosta nel Golfo di Corinto prima di attraversare il canale, aggiungendo qualche miglia ma spezzando in due la tratta. L’importante è attraversare il Canale entro venerdì sera o sabato mattina. Il canale, lungo circa 3 miglia e largo appena 25 metri, collega il Golfo di Corinto al Mar Egeo, permettendo alle imbarcazioni di evitare il periplo del Peloponneso. L’attraversamento del canale sarà una esperienza emozionale: le alte pareti verticali di roccia che si stringono attorno alla barca creano un passaggio spettacolare.
Atene
Sabato, ultimo giorno di navigazione, ci attendono le ultime 35 miglia di navigazione (6 ore circa) lungo la costa dell’Attica. Qui le condizioni di vento potranno cambiare, entrando nel regno del Meltemi che può raggiungere forza 6-7, rendendo la navigazione più impegnativa. L’obiettivo è raggiungere il Pireo, sostando a Zea Marina entro il tardo pomeriggio di sabato 5 luglio. Qui approfitteremo per fare provviste, per una serata a cena al Mikrolimano e per preparare Sweet per il cambio equipaggio e la prossima tappa che avverrà domenica.
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