IMBARCO: Paros
SBARCO: Kos
possibili punti di imbarco/sbarco intermedio: Amorgos, Astypalea
L’Egeo continua
Come la precedente tappa, anche questa si svolge ancora nell’Egeo, mare affascinante e potente, governato dal Meltemi, il vento dominante dell’estate. È un vento secco, da Nord o Nord-Est, che soffia con regolarità e insistenza, spesso tra forza 5 e 6, ma che non di rado può superare forza 7 o 8 nei canali tra le isole e in corrispondenza dei promontori.
Anche per questo motivo la navigazione rimane organizzata su due settimane, per distribuire bene le tappe e assicurare l’arrivo a Kos nei tempi previsti, affrontando le tratte più lunghe solo con condizioni favorevoli. La rotta si sviluppa da Paros fino a Kos, attraversando paesaggi differenti e realtà molto diverse: si parte dal cuore delle Cicladi e si arriva nel Dodecaneso.
Prima settimana: le Cicladi centrali
Una settimana di navigazione tra le isole intorno a Paros tra cui le Piccole Cicladi, tutte piuttosto vicine, e soste in rada o piccoli porti. Una settimana quindi con diverse navigazioni sportive (grazie al Meltemi) ma generalmente di 3-4 ore massimo e successivo relax. Da Paros ci muoveremo subito verso Antiparos e la bella baia di Despotiko.
Con una bella calvacata con vento al lasco scenderemo a Ios dove potremo scegliere se sostare in porto (e raggiungere la vivace e giovane Chora, piena di bar e musica) oppure sostare nella selvaggia baia di Manganari. Volendo poi visitare le affascinanti Piccole Cicladi (Irakleia, Schinoussa, Koufonisia) dovremo affrontare una tratta di una quindicina di miglia con vento non più portante (potrebbe anche essere una bolina): forse sarà la navigazione più impegnativa della settimana. Ma poi, una volta raggiunte, ci muoveremo per alcuni giorni tra queste affascinanti isolette sperdute con piccole navigazioni di poche miglia (tenendo perà a mente che la zona è spesso soggetta ad accelerazioni locali del Meltemi).
Termineremo la settimana ad Amorgos, dove potrà avvenire il cambio equipaggio. Amorgos è servita quotidianamente da traghetti da/per il Pireo.
Seconda settimana: verso il Dodecaneso
Kos, nel dodecaneso, dista oltre 60 miglia da Amorgos con un tratto di mare aperto che, in caso di Meltemi sostenuto, può presentare un mare formato con onde alte, a causa del fetch. Per questo spezzeremo la traversata facendo tappa ad Astypalea, l’isola più occidentale del dodecaneso, che si trova a a Sud Est di Amorgos. Questa isola remota, a forma di farfalla, sospesa tra Cicladi e Dodecaneso è il luogo giusto per chi vuole entrare in contatto con una Grecia autentica, non ancora snaturata dal turismo di massa. E’ anche una isola dove il Meltemi spesso rinforza quindi avremo modo di mettere alla prova le nostre capacità di navigazione e di ormeggio.
Raggiungeremo Astypalea con una navigazione con vento portante di 40 miglia: sarà quindi una bella traversata lunga, in mare aperto, di diverse ore. Dopo esserci fermati per uno due giorni ad Astypalea a caccia di rade protette e visite a terra, affronteremo una seconda traversata di circa 35 miglia verso Nysiros, un’isola vulcanica con il suo cratere fumante e le sorgenti termali nascoste. Antica e intatta, è perfetta per una sosta fuori dalle rotte più battute.
Da Nysiros al porto di Kos ci attendono ancora circa 35-40 miglia che potrebbero risultare anche con vento contrario o quanto meno al traverso. Vedremo di spezzare questa tratta con una sosta sulla costa sud di Kos, per una ultima serata in rada prima di terminare la tappa.