IMBARCO: Atene (Pireo)
SBARCO: Atene (Pireo)
possibili punti di imbarco/sbarco intermedio: Hydra, Hermioni, Porto Heli
Un giro ad anello tra le isole del Saronico e la costa nord orientale del Peloponneso, in un’area solitamente battuta da venti più moderati rispetto all’Egeo, meno conosciuta al turismo internazionale ma con alcune località molto note come Hydra, Poros e Aegina, l’isola più vicina ad Atene e per questo molto frequentata dai suoi abitanti specie nei weekend.
Le tratte tra le isole, i porti e le rade sono generalmente brevi e non richiedono lunghe navigazioni. Le due settimane saranno organizzate in modo di non toccare gli stessi luoghi sia all’andata che al ritorno. Tuttavia le specifiche soste e i percorsi di navigazione quotidiani saranno decisi al momento sulla base delle esigenze logistiche (eventuali imbarchi/sbarchi, rifornimenti, disponibilità di ormeggio nei porti) oltre che del meteo, come sempre.
Prima settimana: da Atene a Ermioni
Dopo circa 3 ore di navigazione, la prima sosta sarà Egina, l’isola degli ateniesi. Arrivandoci nella mattinata di lunedì forse avremo modo di trovare posto nel suo porticciolo spesso affollato così da potere godere la vivacità di questo borgo, con il caotico mercato del pesce dove è possibile anche mangiare mezedes (antipasti) di mare direttamente sul posto. Egina offre comunque anche belle rade dove ancorare in acque cristalline.
Un’altra quindicina di miglia (2-3 ore) e raggiungiamo Poros, isola separata dalla terraferma da uno stretto canale di acque poco profonde che richiedono una certa attenzione (Poros in greco significa appunto “canale” o “striscia di mare”) . Qui sosteremo nella sua pittoresca cittadina.
Solo 6 miglia più avanti ed entriamo nel canale di Hydra (Kolpos Idras) dove troviamo anche alcune rade dove fermarci per un bagno e, se il tempo lo permette, per la notte. L’isola di Hydra (o Idra) è famosa per non avere automobili, ma solo muli e stradine lastricate. Abbastanza esclusiva, frequentata da artisti, ha un porto, circondato da eleganti palazzi in pietra, spesso piuttosto affollato e dove non sempre è facile trovare posto. Si potrà ripiegare su una rada vicina e raggiungerla con un taxi-boat.
Differente è Dokos, disabitata (nel 2011 contava solamente 18 abitanti, tra cui una piccola comunità di monaci ortodossi) senza porti né infrastrutture, è perfetta per una notte in rada lontano da tutto
Ermioni, sulla terraferma e servita da traghetti da/per il Pireo, potrà essere una sosta a fine settimana per eventuali cambi di equipaggio e per fare provviste e cambusa.
Seconda settimana: Golfo Argolico e rientro ad Atene
Continuiamo a girovagare con tratte di massimo 15 miglia (2-3 ore di navigazione) tra le isole e la costa del Peloponneso, cercando rade dove sostare per bagni, pranzi, aperitivi, cene e pernotti.
Facciamo tappa a Spetses, isola circondata da mare cristallino e frequentata principalmente da greci, di una eleganza chic ma non ostentata. Entriamo nella parte più a sud del Golfo Argolico, proseguiamo per Porto Heli, sulla costa del Peloponneso e se abbiamo tempo a disposizione risaliamo ancora un po’ a nord a caccia di rade tranquille e dal mare turchese.
Prendiamo il nostro ritorno verso Atene sempre facendo sosta tra le isole tra cui Hydra, cercando nuove rade o o fermandoci nuovamente in quelle che più abbiamo amato nella prima settimana. Qui potremmo avere qualche tratta più lunga anche di 20-25 miglia.
In particolare, dopo avere doppiato il capo a nord di Hydra avremo 17 Miglia per raggiungere Aegina e altre 22 Miglia da Aegina fino ad Atene, con probabile vento contrario. L’ultima tratta da Aegina ad Atene potrebbe quindi essere la tratta di navigazione più impegnativa delle due settimane.
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