Il Golfo del Saronico costituisce la porta marina naturale della città di Atene e del porto del Pireo è un insenatura semichiusa sulla costa occidentale del Mar Egeo nel Mediterraneo orientale. Confina con la costa dell’Attica e con la costa del Peloponneso e comunica con il Mar Egeo all’estremità meridionale. È diviso in parte occidentale e orientale, il “sottobacino occidentale” si trova a ovest delle isole Egina e Salamina, mentre l’area settentrionale della parte orientale, a nord del livello di profondità di circa 100 m, è chiamata “Golfo Interno”.
Il Golfo Interno è relativamente piatto con una profondità media di circa 90 m, mentre il sottobacino occidentale è più profondo con una depressione allungata nord-sud con profondità massime di circa 230 m a nord e circa 450 m a sud. A nord del Golfo si trova la Baia di Elefsis con una profondità compresa tra circa 20 e 30 m; si collega al Golfo tramite due stretti canali con una profondità della soglia di circa 10 m a ovest e circa 30 m a est.
Il Golfo è soggetto ad un forte ciclo stagionale di riscaldamento / raffreddamento con temperature dell’aria che vanno da 0 a 40 gradi. I venti predominanti durante tutto l’anno soffiano da direzioni settentrionali. Durante l’estate prevalgono costantemente i venti settentrionali chiamati “etesiani” o “meltemia”, mentre in autunno, inverno e primavera, oltre ai frequenti venti settentrionali, possono soffiare anche venti occidentali e meridionali.
Quest’anno con Sweet entreremo nel Golfo del Saronico diretti verso il mare Egeo attraverso il Canale di Corinto. L’Egeo prende nome da Aegeus, padre di Teseo, che si gettò in mare credendo che il figlio fosse stato ucciso a Creta. L’Egeo divide geograficamente l’Europa dall’Asia, anche se le isole formano una sorta di ponte tra i due continenti. Tra queste isole, senza l’uso di bussola o sestante, i mercanti dell’antichità potevano attraversare l’Egeo rimanendo soltanto per poche ore fuori dalla vista della terra. Con Sweet navigheremo nel Golfo Saronico che è la zona della Grecia meno conosciuta al grande turismo internazionale e quindi più adatta a chi vuole visitare con calma le Isole dal mare pulitissimo, coste incantevoli, gradevole atmosfera insulare, abitanti ospitali, grande rispetto dell’ambiente e paesaggi da pittoresca cartolina. Sweet toccherà borghi storici da cartolina e ormeggi con spiagge immacolate, tutte le isole che toccheremo rimarranno impresse nel cuore, ognuna per un motivo diverso. Scorgeremo villaggi di pescatori, edifici medievali e tracce di un passato ancora più antico. Una Grecia autentica, rilassata dove poter condividere momenti indimenticabili.
La prima delle due tappa nel Saronico partirà da Atene, precisamente il Pireo e a sole 11 miglia nautiche a sud del Pireo incontreremo Aegina (Egina) isola frequentata dagli ateniesi. Verde e rigogliosa ricca di alberi di pistacchio e di pinete, con paesini immersi nel verde, è rinomata per il tempio di Afea. L’isola ispira da sempre artisti e scrittori per la bellezza. La cittadina con le chiese dalle cupole blu edificata a forma di anfiteatro e la chiesa bianca di San Nicola ci daranno il benvenuto entrando nel porto. Sarà d’obbligo riuscire a fare un giro nel chiassoso mercato di pesce consumando spuntini da innaffiare con l’ouzo!
Rotta verso sud e a circa 14 miglia, separata da due stretti canali dalla costa nordorientale dell’Argolide, ci attenderà Poros nota per l’ospitalità e l’affabilità dei suoi abitanti. Poros è l’isola della pace, del romanticismo e dell’allegria. La cittadina è ricca di accoglienti taverne, che diffondono musica internazionale, ma anche le note ritmiche delle tradizionali danze greche. Composta dai due isolotti Kalàvria e Sferià, collegati fra loro da un ponte, Poros offre numerosi siti storici e archeologici, come le rovine del tempio di Poseidon e il monastero Zoodochos Pigis.
Navigando verso sud e lambendo Hydra arriveremo a Dokos: l’isola deserta…o quasi, perché in realtà vi abitano due famiglie. È un luogo magico che offre ancoraggi suggestivi come la baia di Skindos sul lato nord, dove il riparo dal vento concede soste in pieno relax.
Arriverà poi il tempo di fare rotta verso Ermioni dove si conclude la prima parte della tappa nel Saronico e dove sarà possibile imbarcare e sbarcare. Ermioni è un borgo tranquillo dove pervade il profumo di pini e un’atmosfera rilassante con una birra bella ghiacciata in attesa del traghetto per tornare o della prossima partenza di Sweet si potrà visitare borgo e la baia di Ormos Skindos.
Da Ermioni, dove sbarcheranno ed imbarcheranno membri dell’equipaggio, Sweet navigherà per affacciarsi nel Golfo Argolico prevedendo una sosta a Spetsai , isola dai rilievi dolci, anticamente era conosciuta con il nome di Pityoussa (“coperta di pini”) grazie alla magnifica pineta che, in molti punti, scende fino in riva al mare. Le coste rocciose sono frastagliate da numerose baie dalle acque cristalline e spiagge bianche. Il paese principale è un borgo vivace in riva al mare, bellissimi mosaici di ciottoli decorano il pavimento di alcune strade e piazze, come quelli all’ingresso del monastero che si trova a metà strada tra il centro della città e il vecchio porto Baltiza.
Prima di lasciare il Golfo del Argolico una sosta a Porto Heli sarà obbligatoria. È un grazioso porticciolo ben protetto dal vento, dinnanzi al porto si trovano le rovine dell’antica città di Alieon.
Sarà poi il tempo di invertire la rotta e iniziare a navigare per tornare ad Atene senza però lasciarsi sfuggire l’opportunità di passere per Hydra, di certo l’isola più affascinate del Saronico. Le case in pietra bianca e colori pastello sono ammassate lungo i pendii rocciosi delle colline che circondano il porto naturale. L’isola è stretta e lunga, incorniciata da coste molto scoscese che a volte si ergono a più di 100mt sul mare blu. Hydra è meta tranquilla e piacevolmente selvaggia, non vi circolano veicoli a motore. Dal porto a piedi lungo un sentiero sassoso si arriva in circa 1 ora al monastero di Prophitis Ilias. C’è anche un altro monastero proprio in paese accessibile direttamente dalla banchina del porto.
Lasciata Hydra ripercorreremo le soste della prima tratta cercando baie e luoghi incantati nuovi a Poros e a Egina per poi navigare con la prua verso il Pireo.

Carlo
un Generale a bordo
Generale dell’Esercito a riposo con nuovi orizzonti da conquistare dopo aver tanto girovagato: il Mare. Da sempre appassionato dí immersioni ha deciso di esplorare la navigazione a vela con la stessa disciplina che ha caratterizzato la sua vita militare.
A bordo conosce bene i ruoli e si adatta subito alle esigenze della ciurma, ma non rinuncia ai piaceri della vita: un toscano, un rum e due chiacchiere in pozzetto sono il suo modo di dichiarare tregua al pressante ritmo dei soldati.